Matematica, arte e tecnica nella storia
L. Giacardi – S. Roero (eds.)
Matematica, arte e tecnica nella storia
Kim Williams Books ed., Torino, 2006
pp. 333; euro 55,00
Tullio Viola – analista, storico della Matematica, persona squisita – è scomparso a Torino nel 1985. Era nato a Roma nel 1904. In sua memoria, qualche anno fa, si è tenuto un Convegno (all'Accademia delle Scienze di Torino) di cui ora vengono pubblicati gli Atti.
Il volume (curato da Livia Giacardi e Silvia Roero, entrambe allieve di Viola e ora docenti all'Università di Torino) può essere suddiviso in tre parti.
La prima è costituita da uno scritto inedito di Tullio Viola su “La preistoria della Matematica” (“dai reperti già antichi Viola è riuscito a far emergere (…) le proprietà matematiche intrinseche e nascoste nelle opere artistiche, nei manufatti e nella tecnologia”).
Nella seconda, amici e colleghi rievocano diversi aspetti della personalità di Viola e della sua attività scientifica. Il volume è chiuso da tutta una serie di saggi su temi di carattere interdisciplinare (relativi a Matematica, arte e tecnica) cui Viola era particolarmente sensibile. Si parla delle imbarcazioni papiriformi egizie, ma anche di Castel del Monte e della Torre pendente di Pisa, per concludere con la terminologia matematica nelle lingue romanze del Medioevo.
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