Sonia Kowalewskaja. Ricordi d'infanzia. La vita di Sonia

Year: 2012
Per gli esponenti della società borghese di metà '800, la sua era una condotta semplicemente scandalosa. Russa, figlia di un generale, Sonia Kowalewskaja aveva osato inventarsi un matrimonio "di facciata" pur di procurarsi un marito che le permettesse di andare all'estero e continuare gli studi. In Germania si era laureata con Karl Weierstrass, uno dei "mostri sacri" dell'Analisi matematica, ma aveva trovato anche il tempo di andare a Parigi nelle "calde" giornate della Comune per aiutare la sorella a fuggire e a trovare una sistemazione provvisoria a Londra presso Karl Marx.

Per gli esponenti della società borghese di metà '800, la sua era una condotta semplicemente scandalosa. Russa, figlia di un generale, Sonia Kowalewskaja aveva osato inventarsi un matrimonio "di facciata" pur di procurarsi un marito che le permettesse di andare all'estero e continuare gli studi. In Germania si era laureata con Karl Weierstrass, uno dei "mostri sacri" dell'Analisi matematica, ma aveva trovato anche il tempo di andare a Parigi nelle "calde" giornate della Comune per aiutare la sorella a fuggire e a trovare una sistemazione provvisoria a Londra presso Karl Marx. La sua prima Memoria presentata per la tesi contiene il famoso teorema - noto ancor oggi come teorema di Cauchy-Kowalewskaja - sull'esistenza e l'unicità delle soluzioni di un'equazione differenziale alle derivate parziali.

Tornata in Russia e diventata mamma di Foufie, vede il suo matrimonio andare in fumo con conseguenze tragiche. Riprende allora gli studi matematici e i viaggi in Europa, a volte con la figlia, sempre con scarsi mezzi finanziari.

Chi crede fermamente in lei è il matematico svedese Gosta Mittag-Leffler. La incita a perseverare nelle sue ricerche - che le varranno nel 1888 il "Premio Bordin" dell'Accademia delle Scienze di Parigi - e ottiene finalmente per lei una cattedra all'Università di Stoccolma.

Sonia Kowalewskaja passa la fine del 1890 a Genova. Poi una banale polmonite se la porta via il 10 febbraio 1891. E' stata la prima matematica a condurre una vita professionale nel senso in cui la intendiamo oggi: dimostra teoremi originali che le valgono un dottorato, tiene dei corsi universitari, siede nel comitato di redazione di una rivista internazionale quale Acta Mathematica, viaggia, crede alla responsabilità sociale degli scienziati, si occupa di politica, ha una figlia, difende la causa dell'emancipazione femminile. Insomma, fa tutto ciò che i matematici facevano nel XX secolo e continuano a fare in questo inizio del XXI.

 

Sonia Kowalewskaja

Ricordi d'infanzia

Anne-Charlotte Leffler

La vita di Sonia

Università Bocconi Centro PRISTEM, Milano, 2012

pp. XLIV+266; euro 20,00

 

ISBN 978-88-96181-13-3

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