Anche le api fanno matematica

11/02/2019

Nel regno animale, la capacità di contare – o almeno di distinguere tra quantità diverse – era già stata notata nelle rane, nei ragni e persino in qualche pesce.

Recentemente è stata pubblicata sulla rivista Science Advances una ricerca di un gruppo di scienziati australiani e francesi sulla scoperta delle api calcolatrici. "Sapere che cervelli minuscoli come quelli delle api da miele sono in grado di eseguire operazioni matematiche di base potrà avere future implicazioni sul fronte dell'intelligenza artificiale, in particolare per migliorare i sistemi di apprendimento rapido". Il lavoro si è basato sul fatto che le api sembrano aver capito bene il concetto di zero e che siano capaci di eseguire conti elementari. "Le api – affermano gli scienziati – possono essere istruite a riconoscere dei colori come rappresentazioni simboliche di addizioni e sottrazioni e possono utilizzare queste informazioni per risolvere problemi aritmetici".

Un talento matematico dimostrato usando come un labirinto a forma di Y. All'ingresso era posto un problemino da risolvere, in mezzo una «stanza di calcolo» dove gli insetti potevano pensare alla soluzione, in fondo a un braccio la risposta corretta con una ricompensa (un liquido zuccherino da succhiare), in fondo all'altro quella sbagliata con una «punizione» (liquido a base di chinino). Il problema matematico proposto alle api era un set di elementi da addizionare o sottrarre, una serie di forme – da una a cinque – di colore blu o giallo: il blu significava +1 (dover sommare un'unità alle forme messe sull'entrata del labirinto), il giallo -1 (doverla sottrarre). Ebbene, dopo un centinaio di sessioni di training, che hanno richiesto in media 5 ore, gli insetti hanno imparato ad associare il blu a +1 e il giallo a -1 e applicando questa regola, riuscivano a risolvere l'operazione.