Una forza della natura

Year: 2013
All'inizio del XX secolo, mentre Albert Einstein stupiva il mondo con la sua teoria della relatività, un energico e sanguigno fisico sperimentale arrivato a Cambridge sul finire del XIX secolo da un paesino di campagna della Nuova Zelanda, riceveva il premio Nobel per la Chimica grazie alle sue ricerche "sulla disintegrazione degli elementi e sulla chimica degli elementi radioattivi".

R. Reeves

Una forza della natura

Codice edizione, Torino, 2010

pp. 184; euro 18,00

 

All'inizio del XX secolo, mentre Albert Einstein stupiva il mondo con la sua teoria della relatività, un energico e sanguigno fisico sperimentale arrivato a Cambridge sul finire del XIX secolo da un paesino di campagna della Nuova Zelanda, riceveva il premio Nobel per la Chimica grazie alle sue ricerche "sulla disintegrazione degli elementi e sulla chimica degli elementi radioattivi". Era il 1908 e per il 37enne Ernest Rutherford il premio dell'Accademia reale svedese delle Scienze era il primo riconoscimento di una carriera sensazionale.

Nel 1909, con un pionieristico esperimento sulla diffusione delle particelle alfa, mise a punto il modello "planetario" dell'atomo, composto da un nucleo carico positivamente e circondato da cariche negative. Poi nel 1932 Rutherford e collaboratori riuscirono per la prima volta a frantumare il nucleo di un atomo, rivelando forze fino ad allora sconosciute. Nasceva così la Fisica del nucleo.

Ai giornalisti che gli chiedevano come era riuscito nell'impresa nucleare Rutherford rispose: "Noi siamo come dei bambini, che vogliono sempre fare a pezzi gli orologi per capire come funzionano". Rutherford è dunque uno dei grandi scienziati protagonisti dell'età d'oro della Fisica (epoca a cavallo tra gli inizi del XX secolo e lo scoppio della seconda guerra mondiale) che cambiò radicalmente il mondo scientifico e non.