La complessità di Gödel

Year: 2008
Il volume raccoglie 8 delle relazioni tenute a Torino, nella primavera del 2006, in occasione del Convegno di studi convocato per ricordare il centenario della nascita di Kurt Gödel (1906-1978). L'incontro non aveva comunque solo lo scopo di celebrare la ricorrenza, ma anche di fare il punto sugli sviluppi più recenti derivati dalla ricerca di quello che Lolli e Pagallo, nella loro presentazione, non esitano a definire come lo studioso “ che, insieme ad Albert Einstein, ha forse maggiormente contribuito alla formazione del pensiero scientifico contemporaneo ”...

Gabriele Lolli – Ugo Pagallo (eds.)

La complessità di Gödel

Giappichelli editore, Torino, 2008

pp. 170; euro 18,00

 

Il volume raccoglie 8 delle relazioni tenute a Torino, nella primavera del 2006, in occasione del Convegno di studi convocato per ricordare il centenario della nascita di Kurt Gödel (1906-1978). L'incontro non aveva comunque solo lo scopo di celebrare la ricorrenza, ma anche di fare il punto sugli sviluppi più recenti derivati dalla ricerca di quello che Lolli e Pagallo, nella loro presentazione, non esitano a definire come lo studioso “ che, insieme ad Albert Einstein, ha forse maggiormente contribuito alla formazione del pensiero scientifico contemporaneo ”.

Naturalmente la maggior parte degli interventi raccolti in questo volume (quelli di C.S. Calude, di C. Cellucci, di G.J. Chaitin, di G. Lolli, di G. Sambin) affronta temi legati agli straordinari risultati di Gödel nel campo della Logica. Non manca però un contributo più “filosofico”, quale il breve saggio di M. Ferraris su Gödel, Kant .

Le incursioni più “singolari” sono comunque due. C. Toffalori riscopre “ l'insolita popolarità del logico di Brno nella letteratura poliziesca: agli autori di gialli che in qualche modo hanno visto nella logica la soluzione di tutti i problemi (uno per tutti: Jaques Futrelle) hanno risposto coloro i quali, da Guillermo Martinez a Apostolos Doxiadis, fanno leva sull'asimmetria che Gödel ci ha insegnato tra vero e dimostrabile ”. La stessa contrapposizione si presenta agli studiosi di diritto, illustrata da U. Pagallo: “ Specie a seguito della pubblicazione del noto libro di Hofstadter, “Gödel, Escher, Bach. Un'eterna ghirlanda brillante del 1979” essi hanno infatti discusso a lungo sull'applicabilità dei teoremi di incompletezza al mondo giuridico, dividendosi tra chi, come Vittorio Mathieu, ritiene che esistano disposizioni normative “indecidibili” all'interno dell'ordinamento e chi, invece, contesta a vario titolo l'analogia strutturale tra diritto e matematica” .