Generare classe dirigente
AA.VV. Generare classe dirigente LUISS University Press, Roma, 2007 |
In questi giorni in cui il "Vaffa" sembra costituire l'oggetto principale delle riflessioni di politici, politologi e sociologi, è forse opportuno ricordare lo studio delle classi dirigenti italiane - condotto con taglio storico e sociologico - coordinato dalla LUISS e pubblicato in collaborazione
con "Il Sole 24 ore".
Lo studio vuole affrontare - in tema di classi dirigenti - alcune delle principali criticità :
- la scarsa dinamicità delle élites;
- le difficoltà che molte persone di talento trovano nell'accesso a posizioni di rilievo (dall'economia alla politica, alle istituzioni pubbliche);
- la selezione scarsamente meritocratica che avviene nelle istituzioni.
Lo studio sociologico di "chi sono le nostre classi dirigenti?" oggi in Italia porta i ricercatori della LUISS a fotografarle con queste caratteristiche : è un'élite a sesso unico (c'è un'accentuata dominanza maschile), gerontocratica, provinciale, universitaria (la professione più diffusa nelle nostre élites è infatti quella universitaria), forte in consenso ma debole in competenza, ubiqua (molti dei loro appartenenti svolgono una seconda o anche una terza professione), centronordista, metropolitana e costituita, all'incirca, sempre dalle stesse persone : i due terzi di coloro che sono presenti tra i top leader nel 2004, lo erano anche nel 1998.
Non sembra che ci siano molti motivi per stare allegri...
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