Regole per la composizione di un canone ruotabile

La musica offre al compositore tutta una serie di giochi matematico-enigmistici utilizzabili sia a fini meramente ludici, sia da affiancare come completamento all'estro e all'arte. Allo stesso modo in cui è possibile giocare con le parole o con le lettere dell'alfabeto per creare nomi o frasi palindrome, acrostici o rebus, così è sfruttabile il linguaggio musicale pressappoco agli stessi fini.

La riconoscibilità degli artifici adottati però richiede abilità particolari: come l'uditore di una poesia recitata non si accorgerebbe degli inganni in essa contenuti a meno di procedere con un'analisi visiva della stessa, chi ascolta un brano è ben difficile che si renda conto di ciò che un compositore ha voluto celare al suo interno, talvolta proprio con l'intenzione di criptare dei messaggi. Dal 1926 al 1977 ad esempio, anno in cui il musicologo George Perle se ne rese conto, nessuno capì che la Suite lirica di Alban Berg possedesse un 'programma' segreto basato su un tema costruito sulle iniziali del compositore e della donna amata.

 

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