La scomparsa di Margherita Hack

Il 29 giugno all'età di 91 anni è morta Margherita Hack. Astrofisica di fama internazionale è scomparsa presso l'ospedale di Cattinara a Trieste, dove viveva, per problemi cardiaci.

Nata a Firenze il 12 giugno 1922, dopo aver compiuto gli studi presso il Liceo classico "Galileo" di Firenze, si iscrisse a Fisica dove ottenne la laurea nel 1945 con una tesi di Astrofisica sulle Cefeidi realizzata presso l'osservatorio di Arcetri. Seguì un periodo di studio a Utrech e Groningen in Olanda, negli Stati Uniti a Princeton (qui conobbe il padre dell'atomica americana Robert Oppenheimer) e a Berkeley dove scrisse, insieme all'illustre astronomo Otto Struve fuggito dall'Unione Sovietica, uno dei suoi primi trattati Stellar Spettroscopy ancora oggi considerato un testo fondamentale.

Dal 1964 divenne ordinario di Astronomia presso l'Università di Trieste dove diresse per oltre vent'anni - prima donna a ricoprire tale incarico in Italia - l'Osservatorio Astronomico dandogli fama e lustro internazionale. Membro delle più prestigiose società fisiche e astronomiche internazionali, ha lavorato presso numerosi enti e osservatori americani ed europei, collaborando con le agenzie spaziali ESA e NASA. All'attività di ricerca affiancò con grande successo di pubblico quella della divulgazione, pubblicando numerosi volumi per "iniziare" i lettori meno esperti al mondo delle stelle.

Era nota anche per il suo attivismo sociale e politico che la contraddistinse per tutta la sua vita. Atea convinta, condusse battaglie di laicità e fu presidente onorario dell'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti. Attiva anche in politica si candidò più volte nelle liste del Partito dei Comunisti Italiani con cui fu eletta nel 2006 alla Camera ma rinunciò al seggio per non abbandonare le sue ricerche. Fra le sue battaglie ricordiamo la campagna per il ritorno alla ricerca sull'energia nucleare e per i diritti civili delle coppie conviventi e omosessuali.

Il PRISTEM ha avuto il privilegio di collaborare più volte con la "signora delle stelle" e per ricordarla ripubblichiamo il saggio Il mio '68 (apparso sul numero 27/28 di PRISTEM/Storia. Note di Matematica, Storia, Cultura dedicato al racconto e all'analisi dell'impatto del '68 su alcuni settori del mondo scientifico italiano) in cui la Hack ricorda quello straordinario momento storico che ha cambiato il volto scientifico e non solo del nostro paese e del mondo intero.

Margherita Hack