La scomparsa di Corrado Böhm

Lo scorso 23 ottobre a Roma, all'età di 94 anni, è morto il matematico Corrado Böhm considerato uno dei padri dell'Informatica italiana.

Nato a Milano il 17 gennaio 1923, visse nel capoluogo Lombardo fino al '42, anno in cui, ancora giovane studente di ingengeria, si trasferisce in Svizzera. Nel periodo bellico studia presso l'École Polytechnique Fédérale di Losanna dove nel 1946 ottiene il diploma di ingegnere elettronico. Nel '54 riceve il dottorato in Matematica presso la Scuola politecnica federale di Zurigo, con una tesi nella quale viene definito un linguaggio di programmazione e viene proposto per la prima volta un compilatore scritto nello stesso linguaggio da tradurre (i cosiddetti compilatori metacircolari).

Nel 1951 tornò in Italia e, dopo un periodo di lavoro presso l'Olivetti, dal 1953 al 1968 è ricercatore a Roma presso l'Istituto per le Applicazioni del Calcolo del CNR, allora diretto da Mauro Picone, dove inizialmente si occupò di testare le performance del calcolatore FINAC.

Dal 1959 al 1969 insegnò presso l'Università di Pisa e l'Università di Roma. Nel 1970 ottenne a Torino la prima cattedra di Informatica in Italia. Dal 1974 era professore all'Università di Roma "Sapienza".

Corrado Böhm con la moglie Eva, i figli Michele, Emanuele e Ariela e i nipotini Alfredo e Mila, a Creta nel 2002 (da www.corradobohm.it)

 

I suoi interessi di ricerca si concentrarono sulle macchine di Turing e di von Neumann e sui linguaggi di programmazione, lavorando soprattutto con Giuseppe Jacopini con il quale, nel 1966, produsse il teorema di Böhm-Jacopini di grande interesse per lo sviluppo della programmazione strutturata. Si occupò poi di Lambda calcolo, Logica combinatoria e programmazione funzionale. Tra i suoi numerosi risultati ricordiamo anche il Teorema di separazione o Teorema di Böhm rilevante per la semantica dei linguaggi di programmazione.

Per ricordare la figura del grande scienziato vi proponiamo l'articolo "Metafore matematiche dell'Informatica" che lo stesso Böhm scrisse nel 1998 per Lettera matematica pristem.

Corrado Böhm, "Metafore matematiche dell'Informatica", Lettera matematica pristem, n. 27-28 (1998)