Hyderabad (India) Le medaglie Fields del 2010

Si è aperto giovedì mattina, a Hyderabad in India, il 26.esimo Congresso Internazionale dei matematici organizzato dalla “International Mathematical Union”. Durante la cerimonia di apertura, a cui è intervenuta il presidente della Repubblica Indiana Pratibha Patil (a sottolineare l'importanza attribuita dal Paese asiatico all'evento e in generale alla cultura scientifica) sono state annunciate le Medaglie Fields 2010.

Le Medaglie Fields sono il più ambito premio matematico, tanto che sono quasi sempre citate come il “Nobel della Matematica”. Istituite nel 1936, vengono attribuite ogni 4 anni (in occasione dei Congressi Internazionali) ai matematici che non abbiano superato i 40 anni e che si siano distinti particolarmente per i risultati conseguiti. L'unico italiano, insignito fin'ora della Medaglia Fields è stato Enrico Bombieri nel 1974.

 Le Medaglie Fields nascono con il Congresso di Toronto del 1924 e con l'attivo finanziario che tale congresso lascia. Il suo organizzatore, John Charles Fields (1863-1932) propone l'istituzione del premio – una medaglia d'oro – al successivo Congresso di Zurigo del 1932, che approva l'idea del matematico canadese. Così, a partire dal Congresso di Oslo del 1936, le Medaglie Fields entrano definitivamente a far parte del mondo matematico.

Ecco i vincitori di quest'anno:

elon

 

• Elon Lindenstrauss, nato nel 1970 a Gerusalemme, con lunghi periodi studi e di ricerca a Princeton, è stato premiato per i suoi risultati nella teoria ergodica e per le loro applicazione alla teoria dei numeri. Attualmente è docente alla Hebrew University di Gerusalemme.

 

ngo

• Ngô Bảo Châu, vietnamita, è nato a Hanoi nel 1972. I suoi studi universitari sono comunque tutti francesi, a Parigi. E' stato premiato per la dimostrazione, nel caso generale, del cosiddetto lemma fondamentale delle forme automorfe (grazie all'introduzione di nuovi metodi algebrico-geometrici).

 

smirnov

• Stanislav Smirnov, russo, nato nel 1970 a San Pietroburgo, dopo la laurea ha studiato al California Institute fo Technology, a Stoccolma, a Princeton e a Bonn. Attualmente è docente in Svizzera, a Ginevra. La sua principale area di ricerca è costituita dall'analisi di modelli fisico-statistici.

 

villani

• Cédric Villani, francese, è nato nel 1973. I suoi principali risultati riguardano la teorica cinetica dei gas di Boltzmann. Dopo la Laurea all'Ecole Normale Superieure di Parigi, si è formato a Atlanta, Bercheley, Princeton. Dal 2009 è direttore dell'Institute Henry Poincaré.

 

In occasione dei congressi quadriennali dell' “International Matemathical Union” dal 1982 viene assegnato anche il premio Nevanlinna per studiosi che si siano particolarmente distinti nel campo della computer science teorica.

spielman

Quest'anno il premio è andato all'americano Daniel Spielman (nato a Filadelfia nel 1970) per i suoi contributi agli aspetti algoritmici del metodo del simplesso nella programmazione lineare e alla teoria dei codici.

 

I premi dell' “Internazional Mathematical Union” sono in realtà 4. Ai due precedenti nel 2006 a Madrid si è aggiunto il Premio Gauss per la matematica applicata.

meyer

A Hyderabad l'ha ricevuto il francese Yves Meyer (nato nel 1939 e laureato a Parigi all'Ecole Normale Superieure) per i suoi fondamentali risultati nella teoria dei numeri, nella teoria degli operatori, in Analisi Armonica e nella teoria delle ondine.

Il quarto premio – istituito per la prima volta proprio con il Congresso Indiano – è costituito dal “Chern Medal” in memoria del matematico cinese Shiing-Shen Chern (1911-2004). Il riconoscimento, consistente in una medaglia e in un assegno di 500 dollari, vuole premiare uno studioso che abbia dedicato la sua vita alla Matematica, alla sua diffusione ed educazione e che si sia particolarmente distinto per i suoi importanti contributi.

nirenberg

Quest'anno, il premio (la prima “Chern Medal”) è andato a Louis Nirenberg – nato in Canada nel 1925 – per i suoi fondamentali risultati nel campo delle equazioni differenziali alle derivate parziali e per la sua lunga e fondamentale attività di educatore di molte generazioni di matematici.