Endre Szemerédi vince il "Premio Abel" 2012

Il presidente dell'Accademia norvegese di Scienze e Lettere Nils Christian Stenseth ha oggi annunciato che il vincitore del “Premio Abel” 2012 è l'ungherese Endre Szemerédi dell'Istituto di Matematica Alfréd Rényi di Budapest, con la seguente motiva­zione: “per il suo contributo fondamentale alla matematica discreta e all’informatica teorica, in particolare per l’impatto profondo e duraturo che la sua opera ha avuto sulla teoria addittiva dei numeri e sulla teoria ergodica”.

Il Premio - che consiste in una somma di denaro di circa 750.000 euro - dal 2003 viene attribuito annualmente ad un matema­tico che si è distinto nella sua carriera e ha lo scopo di promuovere rendere più prestigiosa la Matematica.

Il nome di Szemerédi è legato a molti risultati fra cui citiamo il metodo semi-aleatorio di Ajtai–Komlós–Szemerédi, il teorema del prodotto della somma di Erdős–Szemerédi e il lemma di Balog–Szemerédi–Gowers per la Matematica discreta; mentre nell’Informatica teorica ricordiamo la rete di ordinamento di Ajtai-Komlos- Szemerédi e lo schema di hashing di Fredman–Komlós–Szemerédi.

Endre Szemerédi

 

Endre Szemerédi, nato il 21 agosto 1940 in Ungheria, prima di dedicarsi alla Matematica studiò per un anno Medicina e poi lavorò in fabbrica. Nel 1965, presso l’Università Eötvös Loránd di Budapest, ottenne la laurea in Matematica. Trasferitosi a Mosca, nel 1970, sotto la guida di Israel M. Gelfand, ricevette il dottorato.

Il suo talento fu scoperto dal suo mentore Paul Erdös. Infatti Szemerédi dimostrò, ancora studente, numerosi teoremi fondamentali di straordinaria importanza. Nella sua carriera ha pubblicato oltre 200 articoli sulla Matematica discreta, la Teoria delle scienze computazionali, Aritmetica combinatoria e Geometria discreta. Il suo risultato più celebre risale al 1975 quando risolse una vecchia congettura di Paul Erdős e Paul Turán, oggi nota come teorema di Szemerédi, secondo cui ogni insieme di numeri naturali con densità superiore positiva contiene progressioni aritmetiche (successione di numeri tali che la differenza tra ciascun termine e il suo precedente sia una costante) arbitrariamente lunghe. In seguito fornì una nuova dimostrazione del sopracitato teorema facendo uso del teorema della ricorrenza multipla nella Teoria ergodica, introducendo un ponte teorico tra la Matematica discreta e i sistemi dinamici.

Tra i premi e i riconoscimenti già ricevuti ricordiamo il Premio Steele dell’American Mathematical Society nel 2008 e il premio Rolf Schock per la Matematica dalla Reale Accademia svedese delle Scienze. I suoi colleghi lo definiscono una persona gentile e modesta; inoltre è un ottimo giocatore di tennis e calcio, oltre che un grande tifoso.

 

Albo d'oro del Premio Abel

 

2003: Jean-Pierre Serre, "per avere svolto un ruolo fondamentale nel dare una forma moderna a numerose branche della Matematica, fra cui la Topologia, la Geometria algebrica e la Teoria dei numeri".

2004: Michael F. Atiyah e Isadore M. Singer, "per aver scoperto e dimostrato il teorema dell'indice coniugando Topologia, Geometria e Analisi e per il ruolo straordinario che hanno avuto nel creare nuovi ponti tra Matematica e Fisica teorica".

2005: Peter D. Lax, "per i suoi straordinari contributi alla teoria e all'applicazione delle equazioni differenziali alle derivate parziali e al calcolo delle loro soluzioni".

2006: Lennart Carleson, "per il suo vasto e innovativo contributo all'Analisi armonica e ai sistemi dinamici lisci".

2007: S. R. Srinivasa Varadhan, "per i suoi fondamentali contributi alla Teoria della probabilità ed in particolare per la creazione di una teoria unificata delle grandi deviazioni".

2008: John Griggs Thompson e Jacques Tits, "per i loro straordinari risultati in campo algebrico e in particolare per il loro contributo alla moderna Teoria dei gruppi".

2009: Mikhail Gromov, "per i suoi contributi rivoluzionari alla Geometria".

2010: John Tate, "per il suo lavoro di vasto e duraturo impatto sulla teoria dei numeri".

2011: John Milnor, “per le sue pionieristiche scoperte in Topologia, Geometria e Algebra”.