Emma Castelnuovo compie 100 anni

Il 12 dicembre la matematica Emma Castelnuovo compirà 100 anni. Una lunga vita che ha attraversato la nostra storia recente, lasciando una profonda traccia nella didattica della Matematica e rinnovando completamente il modo di insegnare la materia, in particolare la Geometria euclidea.

Nata a Roma il 12 dicembre 1913, figlia del matematico Guido Castelnuovo, studioso di Probabilità e "padre fondatore" della scuola italiana di Geometria, ha studiato presso l'Istituto di Matematica dell'Università di Roma - oggi intitolato a suo padre - dove si laurea nel 1936 con una tesi di Geometria algebrica. Al termine degli studi lavora, dal '36 al '38, come bibliotecaria nello stesso Istituto. Nel 1938 vince il concorso per insegnare nella scuola secondaria, ma non ottiene la cattedra a causa delle leggi razziali vigenti durante il periodo fascista. Per lo stesso motivo viene allontanata dal suo posto di bibliotecaria. Da 1939 al 1943 insegna nella Scuola Ebraica di Roma ma l'invasione tedesca degli anni '43 e '44 la costringe alla clandestinità. Dopo la liberazione di Roma nel giugno 1944, ottiene la cattedra alla scuola media statale Torquato Tasso di Roma (dove è rimasta, per sua scelta, fino al 1979) e nello stesso anno organizza una conferenza sull'insegnamento della Matematica.

Emma Castelnuono (2012)


Nel 1946 pubblica l'articolo "Il metodo intuitivo per insegnare la Geometria nel Primo Ciclo della Scuola Secondaria", che contiene le idee che svilupperà poi nel libro "Geometria Intuitiva" (1949). Dalla prefazione della prima edizione si nota l'assoluta attualità delle sue idee: "obiettivo principale del corso di Geometria intuitiva è suscitare, attraverso l'osservazione dei fatti riguardanti la tecnica, l'arte e la natura, l'interesse dell'alunno per le proprietà fondamentali delle figure geometriche e, con esso, il gusto e l'entusiasmo per la ricerca. Questo gusto non può nascere, credo, se non facendo partecipare l'alunno nel lavoro creativo. E' necessario animare la naturale e istintiva curiosità che hanno i ragazzi dagli 11 ai 14 anni accompagnandoli nella scoperta delle verità matematiche, trasmettendo l'idea di averlo fatto per se stessi e, dall'altra parte, far sentite progressivamente la necessità di un ragionamento logico".

Nel 1952 pubblica il libro di Aritmetica "I Numeri" per gli alunni del primo ciclo delle superiori. Nel frattempo, nel 1950 era nata la Commissione Internazionale per lo Studio e il Miglioramento della Didattica della Matematica (C.I.E.A.E.M.). Emma Castelnuovo è nominata membro della Commissione e, in questo ambito, conosce e collabora, tra gli altri, con Jean Piaget. Nel 1956, a Madrid la Commissione celebra la sua 11° riunione con una esposizione di modelli e materiali didattici e Emma Castelnuovo presenta una relazione per illustrare un metodo didattico per l'esposizione delle sezioni coniche (con la partecipazione degli alunni del liceo italiano di Madrid). Sempre la C.I.E.A.E.M. nel 1958 promuove la pubblicazione del libro "I materiali per insegnare la Matematica" con articoli di personalità importanti nella didattica della Matematica. L'articolo di Emma Castelnuovo ha come titolo "L'oggetto e l'azione dell'insegnamento della Geometria intuitiva".

Durante gli anni Sessanta pubblica libri e articoli sulla didattica della Matematica. Tra il '71 e il '74 organizza Roma un'esposizione di lavori dei suoi alunni; queste esposizioni daranno vita alle due pubblicazioni: "Documenti di un'esposizione matematica" nel 1972 e "Matematica della realtà" nel 1976. Sempre negli anni Settanta collabora al gruppo di ricerca sulla didattica della Matematica attivo nell'ambiente romano creato da Bruno de Finetti. Nel 1993 pubblica il libro di divulgazione "Pentole, ombre e formiche. In viaggio con la Matematica". Ha proseguito fino agli anni recenti le sue ricerche pubblicando "Matematica nella realtà" (con Mario Barra, 2000), "Emmatematica" (2003) e "L'officina matematica. Ragionare con i materiali" (2008).

Per celebrare il secolo di Emma Castelnuovo, riproponiamo l'intervista alla matematica curata da Roberto Natalini e Maurizio Mattaliano apparsa su Lettera matematica pristem n. 52 (2004) e ripubblicata nel volume Storie e protagonisti della matematica italiana (Springer, Milano, 2013):

La fantasia e la memoria. Conversazione con Emma Castelnuovo.